Top Associazione a delinquere di stampo mafioso Secrets
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Nell’ipotesi di cui al primo comma dell’art. 321 c.p.p., l’applicazione del vincolo è volta a scongiurare il rischio che la permanenza di una cosa pertinente al reato nella disponibilità del soggetto possa aggravarne o protrarne le conseguenze, ovvero agevolare la commissione di ulteriori illeciti penali.
, sul presupposto che la pericolosità connessa alla libera disponibilità del bene dovesse presumersi dalla circostanza che il terreno costituiva il profitto del reato ed era, come tale, confiscabile.
Che cosa è il sequestro preventivo? Come si richiede? Quale sono le finalità di questa misura e quali differenze ci sono tra sequestro civile e penale?
In senso contrario: l’eventuale confisca non definitiva di un bene sottoposto a sequestro non incide in alcun modo sul potere di riesaminare il titolo custodiale rappresentato dal sequestro, in quanto il titolo legittimante la temporanea ablazione del bene rimane solo ed esclusivamente il provvedimento di sequestro e non la confisca non definitiva; l’organo legittimato a compiere detto controllo, in assenza di irrevocabilità della pronuncia di merito, è il TDR (SU, 48126/2017 in riferimento alla posizione dei terzi interessati e Sez. two, 31813/2018 for every l’imputato).
prevenzione speciale, intesa advert evitare la prosecuzione dell’illecito, in connessione specifica con l’accertamento penale in corso nel caso di sequestro preventivo.
In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, la presunzione di illegittima provenienza delle risorse patrimoniali oggetto di ablazione accumulate da un soggetto condannato per uno dei reati-spia deve escludersi in presenza di fonti lecite e proporzionate di produzione, sia che esse siano costituite dal reddito dichiarato ai fini fiscali sia che provengano dall’attività economica svolta ma non evidenziata, in tutto o in parte, nella dichiarazione dei redditi, con la conseguenza che è onere dell’interessato dimostrare che i beni oggetto di sequestro sono stati acquistati con il provento di attività economiche non denunziate al fisco e che, ove l’interessato soddisfi tale onere, il giudice ha l’obbligo di prendere in considerazione tutta la documentazione prodotta, in merito, dalla difesa, fornendo adeguata motivazione in ordine alle giustificazioni fornite dagli interessati in ordine alla lecita provenienza dei beni (Fattispecie nella quale i ricorrenti lamentavano carenza assoluta della motivazione dell’ordinanza del tribunale per il riesame, che non aveva tenuto in alcuna considerazione la documentazione prodotta per dimostrare che i beni oggetto di sequestro potevano, almeno in parte, essere stati acquistati con il provento di attività economiche lecite pur se inizialmente non denunziate al fisco.
che alla stessa è proprio, il giudice della cautela deve conseguentemente esplicitare gli elementi rivelatori del rischio che l’atto espropriativo, nelle a lot more della definizione del giudizio, divenga concretamente inattuabile.
Oggetto del sequestro preventivo [art. 321 c.p.p.] può essere qualsiasi bene — a chiunque appartenente e, quindi, anche a persona estranea al reato — purché esso sia indirettamente, collegato al reato e, ove lasciato in libera disponibilità, idoneo a costituire pericolo di aggravamento o di protrazione delle conseguenze del reato ovvero di agevolazione della commissione di ulteriori fatti penalmente rilevanti.
Sicchè i gravi indizi coincideranno con quegli elementi a carico, di natura logica o rappresentativa, anche indiretti, che sebbene non valgono di for every sè a dimostrare oltre ogni dubbio l’attribuibilità dell’illecito all’ente con la certezza propria del giudizio di cognizione, tuttavia globalmente apprezzati nella loro consistenza e nella loro concatenazione logica, consentono di fondare, allo stato, una qualificata probabilità di colpevolezza.
In tema di misure cautelari reali, avverso il decreto di sequestro preventivo emesso in by means of d’urgenza dal P.M. a norma dell’art. 321 comma three bis c.p.p. non è previsto alcun autonomo mezzo di impugnazione, atteso che l’artwork. 322 bis del codice di rito non include things like tale provvedimento nell’ambito di quelli avverso i quali è consentito l’appello, e, adoperando il termine «ordinanza», intende fare chiaro riferimento a provvedimenti adottati dal giudice [mentre, relativamente a quelli emessi dal P.M., menziona esplicitamente soltanto il decreto che dispone la revoca del sequestro].
Ebbene, in ipotesi analoga a quella presente, in caso di sequestro preventivo intervenuto successivamente alla dichiarazione di fallimento e, anzi, ancor più precisamente, sul conto corrente della procedura fallimentare stessa, come rilevato dalla stessa Corte di Cassazione, la “
L’artwork. 321 comma 3-bis non prevede l’obbligo di nomina dell’interprete for each l’imputato alloglotta. La notifica dell’atto determina soltanto la decorrenza del termine for each proporre impugnazione contro il provvedimento cautelare, non essendo prescritta come condizione della sua validità.
Il sequestro preventivo può avere ad oggetto solo il reati contro la persona risultato di un’attività e non l’attività in sé, perché è estranea advert esso la funzione di inibizione di comportamenti, sicché è illegittimo, peraltro risolvendosi nell’indebita invasione della sfera di attribuzioni della giurisdizione civile, il sequestro di un fascicolo processuale relativo all’esecuzione immobiliare in corso nei confronti di un soggetto vittima di fatti estorsivi, finalizzato advertisement impedire che il reato sia portato advert ulteriori conseguenze.
In tema di sequestro preventivo, è necessaria la sussistenza del requisito della pertinenzialità del bene sequestrato, nel senso che il bene oggetto di sequestro preventivo deve caratterizzarsi da una intrinseca, specifica e strutturale strumentalità rispetto al reato commesso non essendo sufficiente una relazione meramente occasionale tra la “res” ed il reato commesso [In applicazione di tale principio, la Corte ha annullato con rinvio l’ordinanza del tribunale del riesame che aveva confermato il decreto di sequestro preventivo di un immobile, sede di una struttura riabilitativa, ritenendo inidonea l’asserita pertinenzialità dello stesso rispetto ai fatti di maltrattamento ivi accaduti, fondata sul solo assunto che senza l’immobile tali fatti non sarebbero accaduti con le modalità contestate].
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